Il campionato di volley femminile A1 annovera dodici club partecipanti ed è composto da due fasi: la regular season e la fase dei play-off.
Nella regular season, le 12 squadre si affrontano in un girone con formula all'italiana, ovvero con 22 giornate complessive tra i turni di andata e quelli di ritorno. Da questa fase emergeranno le otto formazioni destinate a partecipare alla fase successiva, nonché le due squadre che si contenderanno, nei play-off di A2, la permanenza nella massima serie.
La fase dei play-off scudetto è strutturata in quarti, semifinali e finali, che vengono disputati al meglio delle tre o cinque partite. La formazione vincitrice di tre gare su cinque si aggiudica il titolo e il fregio di Campione d'Italia, con il conseguente diritto di apporre lo scudetto sulle maglie della divisa.
Al termine del girone di andata, le prime otto formazioni classificate si qualificano per i turni ad eliminazione diretta della Coppa Italia di Serie A1.
Nella pallavolo professionistica, il comportamento delle squadre influisce sulle qualificazioni ai tornei: le formazioni che mantengono un comportamento adeguato in Coppa e in Campionato conquistano la qualificazione ai tornei europei per la stagione seguente.
La compagine proclamata Campione d'Italia e quella vincitrice della regular season si qualificano all'European Champions League; la squadra meglio qualificata nella regular season e la detentrice della Coppa Italia hanno accesso alla Coppa CEV, mentre la terza migliore classificata viene ammessa direttamente alla Challenge Cup.
Il campionato di Serie A femminile di volley venne disputato per la prima volta nel 1946, a Genova, successivamente alla fondazione della FIPAV. All'epoca, le squadre partecipanti erano 5 e giocarono secondo la formula all'italiana: un girone composto da gare di andata e ritorno.
Verso la fine degli anni Cinquanta, il numero dei club partecipanti aumentò progressivamente fino al picco del 1958 quando vi furono 16 squadre in gara. I tornei vennero quindi organizzati con gironi eliminatori volti ad una perentoria selezione.
Il girone unico venne introdotto un decennio dopo rispetto al campionato di volley maschile, nel 1962. La formula prevedeva il raggruppamento di otto formazioni in un unico girone, con gare da giocare tra il mese di febbraio e quello di giugno.
In quegli anni, squadre come Vignola e Sesto Fiorentino si fecero ricordare per le loro spiccate abilità e prestazioni di alto livello, poi iniziò il dominio della Pallavolo La Torre di Reggio nell'Emilia, che conquistò il titolo di campione per i quattro anni successivi.
Il decennio degli anni Settanta viene ricordato come un periodo di grande eccitazione e trambusto nel settore della pallavolo femminile: nella stagione 1976/77, la Serie A venne ampliata e vi presero parte ben 24 squadre. Si preannunciava l'istituzione della Serie A2. I tornei cominciarono a riempirsi di formazioni emergenti provenienti da diverse parti del Paese, tutte pronte a contendersi il titolo con le squadre più titolate: una citazione particolare va alla formazione Robur di Scandicci, che si fregiò del titolo di Campione d'Italia per tre anni consecutivi.
Nel 1978 si impone la reggiana Arbor, protagonista di una rivalità ventennale con l'altra squadra della città, la Pallavolo La Torre.
Il panorama della pallavolo femminile in Italia negli anni Ottanta vide invece il dominio assoluto dell'Olimpia Teodora di Ravenna, che riuscì a conquistare ben undici scudetti di fila.
I primi anni Novanta furono caratterizzati dalla scalata del Matera e dal ritorno di Bergamo sulle scene del volley nazionale. In quegli anni, la corsa per il titolo d'Italia coinvolse ogni club della penisola, anche le realtà emergenti (Jesi, Novara).
L’edizione 2018/19 della Serie A1 si è disputata dal 28 ottobre 2018 al 6 maggio 2019. Il torneo ha incluso 13 club che si sono affrontati in sfide di andata e ritorno per un totale di 26 incontri. La squadra vincitrice è l’Imoco, al suo terzo titolo, mentre l’AGIL si è classificata seconda alle spalle dei campioni.
Tra le migliori italiane in campo vogliamo citare: Elena Perinelli, Giulia Angelina, Serena Ortolani, Miriam Sylla, Sara Loda, Alessia Orro, Paola Egonu e Indre Sorokaite.